giovedì 14 novembre 2013

Fresnel

Fresnel
Augustin-Jean Fresnel  (10 maggio 1788  14 luglio 1827) è stato un fisico francese che eseguì importanti ricerche in campo ottico, in particolare nell'ottica fisica.
A lui si deve la formulazione dei cosiddetti integrali di Fresnel, strumenti matematici attraverso i quali riuscì ad elaborare una teoria che spiegasse tutti i fenomeni ottici: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione.
Nonostante buone parte del suo lavoro fosse stato anticipato in modo indipendente da Thomas Young, tra il 1815 e il 1819 decise comunque di pubblicare i suoi studi presso l'Accademia delle Scienze di Parigi, di cui successivamente divenne membro.
Nel 1818 partecipò ad un concorso promosso dall'Accademia delle Scienze per un saggio riguardante uno studio teorico e sperimentale sulla luce. In quel periodo l'argomento era piuttosto rilevante, soprattutto a motivo della disputa che risaliva ai tempi di Newton sulla natura corpuscolare od ondulatoria della luce.
Alla presentazione degli studi di Fresnel, che si basavano sulla teoria ondulatoria della luce, il fisico sostenitore della teoria corpuscolare, spiegò che per assurdo seguendo tali studi sarebbe dovuta osservarsi una macchia luminosa (la "macchia di Poisson") nel centro dell'ombra di un disco circolare illuminato da una sorgente puntiforme; fatto che venne tuttavia sperimentalmente provato, confermando quindi il lavoro dello stesso Fresnel a cui venne attribuito il premio.
Inventò una nuova forma di lente, la lente di Fresnel nata per alleggerire i fari, da applicare dove serve una lente superficialmente ampia ma relativamente sottile.

La propagazione della luce è dovuta secondo Fresnel a vibrazioni trasversali meccanico-elastiche dell'etere. Accertata la natura elettromagnetica delle vibrazioni luminose, le equazioni di Fresnel restano tuttavia formalmente valide, così come resta valido il principio di Huygens-Fresnel sulla propagazione delle onde mediante il quale è possibile studiare fenomeni di diffrazione. Le teorie matematiche dell'interferenza e della diffrazione che Fresnel costruì e le esperienze che le confermarono furono ulteriori prove decisive a favore dell'ipotesi ondulatoria. Fra i dispositivi escogitati dal fisico per dare la dimostrazione sperimentale dei fenomeni di interferenza si ricordano:
·         il biprisma 
·         gli specchi
Nell'ambito della teoria generale della propagazione della luce da egli elaborata trovano non meno esauriente spiegazione i fenomeni di polarizzazione; attraverso esperienze su ciò il fisico realizzò un polarizzatore circolare che va sotto il suo nome. A lui è dovuta anche una semplice costruzione grafica per effettuare a mezzo di vettori rotanti la composizione di moti armonici di uguale centro e frequenza.

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